Regno Unito: la Polizia metropolitana è intrisa di razzismo, misoginia e omofobia istituzionale

21 Marzo 2023

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La baronessa Louise Casey ha reso pubblico il suo rapporto sulla condotta della Metropolitan Police (Met, le forze di polizia dell’area della Grande Londra, esclusa la City).

“Le conclusioni del rapporto sono francamente agghiaccianti, anche se non sorprendenti: i messaggi sui gruppi Whatsapp e le testimonianze delle vittime avevano già evidenziato una cultura profondamente misogina, razzista e omofobica all’interno della Met”, ha dichiarato Chiara Capraro, direttrice del programma Diritti delle donne di Amnesty International Regno Unito.

“Il rapporto si è reso necessario a seguito di vicende scandalose come quelle che hanno riguardato gli agenti Couzens e Carrick. Ma non si era certo trattato dei primi, sconcertanti casi di gravi condotte da parte della Met, ha aggiunto Capraro.

“Nonostante negli ultimi anni più volte siano stati sollecitati miglioramenti, gli attuali standard etici della Met e le procedure disciplinari e di valutazione mostrano una profonda inadeguatezza e vanno rivisti da cima a fondo”, ha sottolineato Capraro.

Nessuna riforma sarà efficace se non sarà sottoposta a controlli esterni e realmente indipendenti. Occorrerà inoltre maggiore assunzione di responsabilità nei confronti delle vittime, dei testimoni e delle famiglie”, ha proseguito Capraro.

“È difficile immaginare come le donne, le persone Lgbtqia+ e le persone di colore possano fidarsi del fatto che la Met lavora in loro favore”, ha commentato Capraro.

“La direzione della Met dev’essere veramente sottoposta a un bagno di realtà: basta parlare di mele marce, il problema sta nel livello impressionante di misoginia, razzismo e omofobia istituzionali”, ha concluso Capraro.