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Non cessa di crescere il numero delle vittime nel Nord Kivu, provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo. I recenti combattimenti, che sono seguiti nonostante il cessate il fuoco unilateralmente dichiarato il 29 ottobre 2008 dal Congresso nazionale per la difesa del popolo, hanno costretto oltre un milione di civili, la maggior parte dei quali donne e bambini, ad abbandonare le proprie abitazioni.
Secondo alcune stime il totale degli sfollati nella regione sarebbe pari a 1.600.000.
Amnesty International continua a ricevere notizie di gravi violazioni dei diritti umani, inclusi esecuzioni sommarie, stupri, reclutamenti forzati ed estesi saccheggi nelle zone interessate dal conflitto.
Il 20 novembre il Consiglio di Sicurezza ha autorizzato l’invio di altre 3000 unità nella zona del Nord Kivu per rafforzare il contingente di peacekeeping della Missione Onu nella Repubblica Democratica del Congo (Monuc).
Amnesty International accoglie positivamente tale risoluzione e chiede ora il dispiegamento immediato di questa forza aggiuntiva.
Firma l’appello per chiedere l’immediata protezione dei civili!
Leggi i Comunicati stampa di Amnesty International:
Comunicato stampa ‘Repubblica Democratica del Congo: le organizzazioni per i diritti umani chiedono una sessione speciale del Consiglio Onu dei diritti umani’ (17/11/2008)
Comunicato stampa ‘Amnesty indice una manifestazione per la popolazione della Repubblica Democratica del Congo’ (21/11/2008)
Comunicato stampa ‘Crisi dei diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo: Amnesty International scrive al ministro Frattini, sollecitando un più forte impegno del Consiglio di sicurezza’ (11/11/2008)
Comunicato stampa ‘Amnesty International: catastrofe in vista nella Repubblica Democratica del Congo se le truppe delle Nazioni Unite non saranno rinforzate’ (30/10/2008)
Comunicato stampa ‘Repubblica Democratica del Congo: Amnesty International denuncia la ripresa degli stupri e del reclutamento di bambini soldato’ (29/09/2008)