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Il 30 luglio, in occasione del quinto anniversario dell’assassinio di Pascal Kabungulu, noto difensore dei diritti umani, Amnesty International e Minority Rights Group hanno sollecitato il governo della Repubblica Democratica del Congo a individuare e processare i responsabili.
Kabungulu fu ucciso il 31 luglio 2005 da un gruppo di uomini armati che fecero irruzione nella sua abitazione di Bukavu, nell’est del paese, trascinandolo fuori dal letto e uccidendolo di fronte ai suoi familiari.
Secondo le due organizzazioni per i diritti umani, il fatto che la moglie e i sei figli di Kabungulu siano stati costretti a lasciare il paese e che gli assassini siano ancora in libertà, costituisce uno scandalo e il tradimento della promessa fatta dal presidente Joseph Kabila, nel 2006, che giustizia sarebbe stata fatta.