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Lo aveva promesso e lo ha fatto. Il neo-presidente della Repubblica Democratica del Congo, Felix Tshisekedi, si era impegnato a rilasciare gli attivisti politici in carcere entro i suoi primi 100 giorni e il 13 marzo circa 700 prigionieri sono tornati in libertà.
Tra loro, moltissimi prigionieri di coscienza arrestati per aver preso parte a proteste pacifiche tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2018.
La speranza è che d’ora in avanti nessuno finisca in carcere solo per aver espresso le sue opinioni o per aver esercitato in forma pacifica i suoi diritti umani.
Le buone notizie di Amnesty International sono pubblicate anche su Pressenza.