#CittadinanzaOra: basta rinvii, ecco cosa puoi fare

16 Novembre 2017

Tempo di lettura stimato: 6'

Il mese di novembre è decisivo per l’approvazione della riforma di legge sulla cittadinanza. Un atto di civiltà nei confronti di tutte quelle persone che sono nate o arrivate in Italia da piccoli, che sono e si sentono italiani, ma che oggi non vedono riconosciuti tutti i diritti – compresi il diritto di vivere e di partecipare alla vita pubblica nel nostro paese.

#CittadinanzaOra: mail bombing

Per tutto il mese possiamo fare pressione sui Capigruppo al Senato per chiedere con le nostre email di calendarizzare e approvare la riforma di legge.

Ecco un esempio di testo e un elenco di indirizzi a cui inviare la nostra richiesta.

Il testo

Egregia Senatrice, Egregio Senatore,

Coloro che sono nati o giunti da piccoli in Italia e che hanno con il nostro paese un legame profondo, durevole e prevalente rispetto al paese di origine della famiglia, devono poter considerare l’Italia il “proprio paese” a tutti gli effetti, e devono poter godere in Italia di tutti i diritti umani – compresi il diritto di viverci e di partecipare alla vita pubblica.
Questo risultato può essere ottenuto solo riconoscendo loro la cittadinanza sin dalla nascita, e non al compimento del diciottesimo anno di età, al termine di una procedura che lascia spazio alla discrezionalità della pubblica amministrazione.
Con questa email voglio esprimere la mia preoccupazione perché il fatto che bambini e giovani nati o cresciuti in Italia non siano riconosciuti come cittadini può tradursi in una limitazione dei loro diritti umani e può lasciare spazio ad atti e comportamenti discriminatori nei loro confronti.
Chiedo dunque a Lei, e agli altri rappresentanti del Senato e del governo, di porre fine a questa situazione, calendarizzando e approvando immediatamente la riforma della legge di cittadinanza.
La ringrazio per l’attenzione.

Cordialmente,
[Firma]

Indirizzata a:

Luigi ZANDA luigi.zanda@senato.it
Paolo ROMANI paolo.romani@senato.it
Giovanni ENDRIZZI giovanni.endrizzi@senato.it
Laura BIANCONI laura.bianconi@senato.it
Karl ZELLER karl.zeller@senato.it
Mario FERRARA mario.ferrara@senato.it
Maria Cecilia GUERRA mariacecilia.guerra@senato.it
Lucio BARANI lucio.barani@senato.it
Gian Marco CENTINAIO gianmarco.centinaio@senato.it
Gaetano QUAGLIARELLO gaetano.quagliariello@senato.it
Loredana DE PETRIS loredana.depetris@senato.it

 

Le iniziative del 20 novembre

Basta rinvii: chiedi insieme a noi l’approvazione della legge

Insieme ad una rete di altre associazioni il 20 novembre abbiamo manifestato in piazza Montecitorio, a Roma, per chiedere al #SenatoRispondi e per la #RiformaCittadinanzaSubito.

La manifestazione è stata promossa insieme a A Buon DirittoAcliArciAsgiAnolfAssociazione SEICaritas ItalianaCentro AstalliCentro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, CEMEA, CgilCislCncaComitato 1° MarzoComune di Reggio EmiliaComunità di Sant’EgidioCoordinamento Enti Locali Per La PaceEmmaus ItaliaFederazione delle Chiese Evangeliche in ItaliaItaliani senza cittadinanza, Insegnanti per la cittadinanza Movimento di Cooperazione Educativa, LegambienteLiberaL’Italia sono anch’io, LunariaMigrantesIl Razzismo è Una Brutta StoriaRete G2 – Seconde GenerazioniTavola Della PaceTerra del FuocoUilUisp, Italiani senza cittadinanza, Rete degli studenti medi e Unione degli universitari.

 

#CittadinanzaOra: il twitter storm del 20 novembre

Dalle 14.30 alle 15.30 chi dalla piazza, chi da casa chi da dove sarà, abbiamo inondato Twitter della richiesta entrambe nei Trending topic nazionali.

 

 

 

 

“A scuola nessuno è straniero”

Con lo slogan “A scuola nessuno è straniero”, tantissime scuole in tutta Italia hanno organizzato incontri e letture per sensibilizzare studenti e insegnanti sulla necessità di arrivare quanto prima all’introduzione nella legislazione italiana dello ius soli e dello ius culturae.

Il 20 novembre, Giornata Internazionale delle Nazioni unite per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza,  si sono tenute manifestazioni in piazza in molte città italiane per ribadire ancora una volta l’urgenza della riforma. A Roma l’appuntamento è stato alle 16 in Piazza Montecitorio per un grande girotondo della cittadinanza.

Presenti bambini e bambine di alcune scuole, accompagnati da insegnanti e genitori, e alcuni dei musicisti che hanno sottoscritto l’appello promosso da artisti e scuole di musica per lo ius soli.

Nella stessa giornata è ripreso lo sciopero della fame a staffetta promosso dagli insegnanti nei giorni scorsi e a cui hanno aderito associazioni, politici e intellettuali.

Una delegazione del presidio permanente di Torino per la “Riforma cittadinanza subito” ha incontrato il Presidente del Senato Grasso.

Le iniziative sono organizzate da L’Italia sono anch’io, Italiani senza cittadinanza, Insegnanti per la cittadinanza Movimento di Cooperazione Educativa, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, CEMEA, A Buon Diritto, Amnesty International Italia.