Giles Clarke/Getty Images Reportage
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“Da giorni parlamentari e ministri si esprimono sull’inopportunità di procedere, in questa Legislatura, alla discussione sulla proposta di riforma della cittadinanza. Assistiamo con profondo rammarico a questo cedimento rispetto all’esigenza, davvero non più rinviabile, di riconoscere il diritto di avere la cittadinanza del paese in cui si cresce e si studia e di cui si apprendono lingua e cultura”, ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
“Non è la prima volta che, su questioni di diritti umani, le istituzioni italiane invece di assumere iniziative coraggiose, tentennano, adducendo di volta in volta ragioni legate a vantaggi e svantaggi elettorali o alla presunta impopolarità dell’argomento in discussione”, ha aggiunto Marchesi.
“Non c’è mai un momento sbagliato quando sono in gioco i diritti umani. Di sbagliato, è il ragionamento basato sulla convenienza politica”, ha concluso Marchesi.