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Amnesty International ha celebrato il ritorno in libertà di Charles Ntakirutinka, rilasciato il 1° marzo dopo aver trascorso 10 anni in carcere solo per aver fondato un partito politico.
Ntakirutinka, dopo aver fatto parte del governo costituitosi dopo il genocidio del 1994, aveva fondato nel 2001 un nuovo partito politico. Arrestato nel 2002, due anni dopo era stato condannato per ‘incitamento alla disobbedienza civile’ e ‘associazione con elementi criminali’. Amnesty International lo aveva adottato come prigioniero di coscienza e da allora aveva intrapreso una campagna per la sua scarcerazione.
Subito dopo la scarcerazione di Ntakirutinka, l’organizzazione per i diritti umani ha chiesto alle autorità ruandesi di porre fine alla persecuzione in corso nei confronti degli oppositori politici e dei giornalisti.