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Il 15 luglio 2009, Natalia Estemirova è stata rapita e uccisa a causa del suo lavoro in favore dei diritti umani. Natalia Estemirova era una delle esponenti più note dell’Organizzazione non governativa Memorial con sede a Grozny e lavorava nella regione del Caucaso del Nord. La sua attività è stata fondamentale nella documentazione delle violazioni dei diritti umani nella regione, quali torture e altri maltrattamenti, uccisioni illegali e sparizioni forzate, dall’inizio della seconda guerra di Cecenia nel 2000.
L’assassinio di Natalia Estemirova mette ancora una volta in luce le precarie circostanze in cui i difensori dei diritti umani agiscono all’interno della Federazione russa; è una conseguenza della perdurante impunità permessa dalle autorità russe e cecene e rappresenta un ulteriore tentativo di imbavagliare la società civile. L’omicidio di Natalia Estemirova segue quelli, avvenuti all’inizio di quest’anno, dell’avvocato per i diritti umani Stanislav Markelov e della giornalista Anastasia Baburova, entrambi amici stretti e colleghi di Anna Politkovskaya, a sua volta assassinata nell’ottobre del 2006.
A quattro settimane dall’assassinio di Natalia Estemirova, l’11 agosto, il corpo dell’attivista per i diritti umani Zarema Sadulayeva e di suo marito Alik (Umar) Dzhabrailov sono stati trovati senza vita, trivellati di colpi d’arma da fuoco nel bagagliaio di una macchina a Grozny. Zarema era a capo dell’associazione Salviamo la generazione, che aiuta i bambini vittime della violenza in Cecenia, lavorando a fianco dell’Unicef. Quattro anni fa aveva descritto la situazione a delegati di Amnesty International in missione nel Caucaso del Nord, con parole che ancora oggi sono purtroppo estremamente attuali: ‘Le violazioni dei diritti umani continuano con la stessa intensità in Cecenia, le persone vengono rapite, fatte sparire, picchiate e uccise. Le denunce dei parenti vengono ignorate dalle autorità. Tutto questo accade sotto un blocco completo delle informazioni. I giornalisti e gli osservatori indipendenti non sono ammessi nella repubblica‘.
Amnesty International sollecita la fine dell’impunità per le uccisioni di difensori dei diritti umani, giornalisti e avvocati in Russia, chiede l’avvio o la continuazione di indagini rapide e approfondite su questi omicidi e che siano portati dinanzi alla giustizia gli esecutori e i mandanti di questi terribili omicidi.
Maksharip Aushev, un attivista per i diritti umani dell’Inguscezia, è stato trovato morto il 25 ottobre all’interno della sua automobile crivellata di colpi in una strada della repubblica di Kabardino-Balkaria. Leggi il comunicato.
Il 22 ottobre, il Parlamento europeo ha conferito il premio Sakharov 2009 per i diritti umani a tre attivisti russi: Oleg Orlov, Sergei Kovalev e Lyudmila Alekseeva. Leggi il comunicato.
Il 6 ottobre un tribunale di Mosca ha condannato per diffamazione Oleg Orlov, direttore del centro per i diritti umani Memorial, ordinando all’imputato di risarcire i danni al presidente ceceno Kadyrov e di rettificare notizie pubblicate sul sito dell’organizzazione. Leggi la news
Tre anni dopo l’omicidio di Anna Politkovskaya, gli attacchi contro gli attivisti per i diritti umani in Russia e nel Caucaso settentrionale sono ancora in aumento. Il presidente Medvedev deve impegnarsi per porre fine agli attacchi e portare di fronte alla giustizia i responsabili. Leggi il comunicato
Amnesty International condanna fermamente le uccisioni di Zarema Sadulayeva e del marito Alik (Umar) Dzhabrailov, avvenute l’11 agosto 2009 e chiede alla comunità internazionale di prendere atto del continuo fallimento delle autorità russe e cecene nelle indagini. Leggi il comunicato
I genitori di Anastasia Baburova, giornalista russa uccisa il 19 gennaio 2009, insieme all’avvocato e difensore dei diritti umani Stanislav Markelov, ringraziano Amnesty International per la dedizione e l’attenzione mostrate. Leggi la lettera.
Amnesty International ha condannato con forza l’assassinio avvenuto il 15 luglio di Natalia Estemirova, una nota attivista per i diritti umani che lavorava nella regione del Caucaso del Nord, da tempo vicina all’organizzazione. Leggi il comunicato
Amnesty International, in seguito alla decisione di un tribunale di Mosca di assolvere tutti gli imputati sotto processo per l’omicidio di Anna Politkovskaya, ha chiesto la continuazione delle indagini con rinnovato vigore. Leggi il comunicato
Amnesty International ha espresso forte condanna per il duplice omicidio, avvenuto a Mosca, dell’avvocato e difensore dei diritti umani Stanislav Markelov e della giornalista della Novaya Gazeta Anastasia Baburova. Leggi il comunicato
Nel rapporto ‘Libertà limitata. Il diritto di espressione nella Federazione russa’, Amnesty International esamina l’effetto combinato sulla libertà di espressione e sulle attività in favore dei diritti umani, delle intimidazioni e dell’interpretazione arbitraria di leggi vaghe. Leggi il comunicato
Alla vigilia del secondo anniversario dell’assassinio di Anna Politkovskaya, Amnesty International ha sollecitato il governo russo a porre fine all’impunità nei confronti delle violenze commesse contro i difensori dei diritti umani e i giornalisti indipendenti. Leggi il comunicato
Amnesty International ha denunciato, a un anno dall’omicidio di Anna Politkovskaya, che la conduzione delle indagini ha dimostrato una scarsa volontà politica di portare i responsabili della sua morte di fronte alla giustizia. Leggi il comunicato
Amnesty International si è dichiarata scioccata, rattristata e profondamente oltraggiata per l’omicidio di Anna Politkovskaia, giornalista e attivista per i diritti umani, avvenuto sabato 7 ottobre a Mosca. Leggi il comunicato