Russia: difensore dei diritti umani assolto dall’accusa di aver diffamato il presidente ceceno

15 Giugno 2011

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Il 14 giugno 2011 Oleg Orlov, noto difensore dei diritti umani e presidente dell’Organizzazione non governativa russa Memorial, è stato assolto in sede penale dall’accusa di aver diffamato il presidente ceceno Ramzan Kadyrov. Amnesty International aveva sollecitato a lungo questa sentenza.

Orlov aveva dichiarato di ritenere Kadyrov responsabile dell’omicidio di Natalia Estemirova, un’altra esponente di Memorial, rapita e uccisa in Cecenia nel luglio 2009. Kadyrov aveva promosso una causa penale contro Orlov, sostenendo di essere stato diffamato. Secondo il giudice, Orlov ha unicamente espresso le sue opinioni e non ha consapevolmente rivolto false accuse al presidente ceceno.

‘Orlov non avrebbe mai dovuto essere incriminato per aver espresso le sue opinioni. Questa sentenza è un piccolo ma positivo segno di rispetto per la libertà di espressione, anche se i difensori dei diritti umani in Cecenia continuano a subire minacce e intimidazioni. La prossima cosa da fare è indagare sull’omicidio di Natalia Estemirova e consegnare alla giustizia i responsabili‘ – ha dichiarato John Dalhuisen, vicedirettore per l’Europa centrale e orientale di Amnesty International.

Durante il processo a Orlov, è emerso che Natalia Estemirova aveva rivelato ai suoi amici più intimi di aver ricevuto numerose minacce mentre si trovava in Cecenia. Dopo il suo assassinio, Memorial, premio Sakharov per la libertà di pensiero 2009, ha sospeso ogni attività in Cecenia. Ciò nonostante, le autorità locali hanno proseguito a perseguitare i difensori dei diritti umani.

Orlov è stato già condannato in sede civile per diffamazione nei confronti di Kadyrov. Il presidente russo Medvedev si è recentemente pronunciato per l’abolizione del reato di diffamazione dal codice penale.