Russia, ex giornalista condannato a 22 anni per alto tradimento

6 Settembre 2022

@ Photo by NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images

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Il 5 settembre un tribunale di Mosca ha condannato Ivan Sofronov, un ex giornalista e consulente del capo dell’agenzia spaziale nazionale “Roskomos”, a 22 anni di colonia penale per un duplice reato di “alto tradimento”.

Sofronov, che aveva lavorato per le testate “Kommersant” e “Vedomosti”, era stato arrestato il 7 luglio 2020 e accusato di “tradimento di stato” per aver condiviso informazioni riservate con due cittadini stranieri.

Gli avvocati difensori di Sofronov hanno sempre sostenuto che le informazioni raccolte dal suo cliente erano disponibili, e del resto lo sono tuttora, da “fonti aperte”.

Una delle due persone che avrebbero ricevuto le informazioni da Sofronov, l’analista politico Demuri Voronin, ha ammesso durante il processo di aver reso falsa testimonianza agli inquirenti.

“Questa assurda sentenza spiega bene quanto sia pericoloso oggi in Russia fare il giornalista e mette in evidenza il fallimento del sistema giudiziario e l’impunità di cui beneficiano le agenzie statali, che regolarmente fabbricano accuse senza alcuna prova a sostanziarle”, ha dichiarato Natalia Prilutskay, ricercatrice di Amnesty International sulla Russia.

“Dal momento dell’arresto di Sofronov, è stato chiaro che il procedimento a suo carico non aveva niente a che fare con la giustizia”, ha aggiunto Prilutskay.

“Sofronov è stato processato solo per la sua professione giornalistica. Il suo unico ‘reato’ è stato quello di raccogliere informazioni su open source e di essere stato in contatto e aver fatto amicizia con degli stranieri. Chiediamo alle autorità russe di annullare la condanna e di rilasciarlo immediatamente”, ha concluso Prilutskay.