Russia: investigare sull’attacco a un attivista per i diritti umani

2 Marzo 2010

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(3 marzo 2010)

Amnesty International ha sollecitato le autorità russe a indagare sul brutale attacco subito da Vadim Karastelev, un attivista per i diritti umani impegnato contro la corruzione e per la riforma delle forze di polizia.

Karastelev, esponente del Comitato per i diritti umani di Novorossisk, una città sul Mar Nero, aveva recentemente preso le difese di un agente di polizia, Aleksei Dymovskii, che lo scorso novembre aveva pubblicato sul sito youtube.com un proprio appello al primo ministro Vladimir Putin affinché riformasse profondamente le forze dell’ordine.

Sabato 27 febbraio, Karastelev è stato aggredito da due uomini, all’esterno della sua abitazione. È stato ferito agli occhi, alla testa e a una gamba. Prima di perdere conoscenza, è riuscito a telefonare a un amico. Ricoverato in ospedale, è stato operato. La polizia ha reso noto di aver fermato una persona.

Alla vigilia dell’aggressione, Karastelev era stato rilasciato, dopo essere stato condannato a sette giorni di detenzione per aver disobbedito agli ordini della polizia. Era  arrestato il 19 febbraio mentre distribuiva volantini, in cui chiedeva alle persone di prendere parte a un incontro pubblico a sostegno dell’agente Dymovskii e della riforma della polizia. Era stato accusato di aver organizzato un incontro pubblico senza aver avvertito le autorità.

Nel dicembre 2009,  la polizia di Novorossisk aveva avvertito per iscritto Karastelev che il suo comportamento durante un’udienza pubblica sulla protezione di una riserva naturale poteva essere considerato come incitamento al disordine pubblico.

Maggiori informazioni sono disponibili online.