Russia, proteste per le sparizioni in Inguscezia, picchiato e arrestato attivista

25 Marzo 2011

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Amnesty International ha espresso preoccupazione per il pestaggio e l’arresto illegale di Magomed Khazbiev e dei suoi due fratelli, Murad e Berd, avvenuti il 23 marzo al termine di una manifestazione di protesta contro le sparizioni forzate promossa a Nazran, nella Repubblica dell’Inguscezia, in Russia. L’organizzazione per i diritti umani ha sollecitato il loro rilascio, a meno che non siano incriminati per un reato di accertata natura e auspica che l’annunciata inchiesta delle autorità russe su quanto accaduto il 23 marzo sia rapida, imparziale ed efficace.

La manifestazione del 23 marzo era stata organizzata dai parenti di Ilez Gorchkhanov, un ragazzo rapito due giorni prima da uomini armati in borghese ritenuti membri delle forze di sicurezza. I partecipanti, 80 persone, sono stati dispersi dall’intervento di agenti di polizia armati. Dopo la fine della protesta, Magomed Khazbiev e i suoi due fratelli sono stati arrestati non appena rientrati a casa.

Magomed Khazbiev è un noto esponente politico e attivista della società civile ingusceta. Fa parte del Consiglio degli esperti del difensore dei diritti umani della Federazione russa ed è autore di numerose pubblicazioni e interviste critiche nei confronti della situazione di diritti umani, sul comportamento delle forze dell’ordine e sulla corruzione diffusa tra gli alti funzionari del governo. È anche il direttore del sito di opposizione www.Ingushetiyaru.com.

I due precedenti direttori del sito, Magomed Yevloev e Maksharip Aushev, sono morti in circostanze sospette nel 2008 e 2009. Il 12 febbraio 2011 Magomed Khazbiev è stato ricoverato in un ospedale di Mosca per un’emorragia interna, probabilmente causata da un avvelenamento ad opera dei servizi segreti, organizzato per impedirgli di svolgere una conferenza stampa sulle violazioni dei diritti umani in Inguscezia.