Russia: rilasciare Navalny e gli altri manifestanti pacifici arrestati domenica

27 Marzo 2017

Tempo di lettura stimato: 4'

AMNESTY INTERNATIONAL ALLA RUSSIA: RILASCIARE NAVALNY E GLI ALTRI MANIFESTANTI PACIFICI ARRESTATI DOMENICA  

Amnesty International ha chiesto l’immediato rilascio di Aleksey Navalny e di tutti gli altri manifestanti pacifici arrestati domenica 26 marzo a Mosca e in diverse altre città della Russia nel corso di una serie di proteste contro la corruzione.

“Arrestando centinaia di manifestanti, le autorità russe hanno dimostrato di disdegnare profondamente il diritto alla libertà di espressione e di manifestazione, ha dichiarato Sergei Nikitin, direttore di Amnesty International Russia.

“La Russia ha superato il proprio triste record in materia di arresti di massa, fermando oltre 1000 manifestanti in un solo giorno e nella sola Mosca. Gli osservatori di Amnesty International hanno visto persone anziane fatte cadere per le scale, ragazzi picchiati dalla polizia, giornalisti e semplici passanti venire trattenuti arbitrariamente”, ha aggiunto Nikitin.

“A fronte di alcuni casi isolati di violenza, le manifestazioni a Mosca e altrove sono state essenzialmente pacifiche. Chiediamo alle autorità russe di procedere in modo proporzionato, equo e trasparente circa gli episodi di violenza e di rilasciare immediatamente tutti i manifestanti pacifici arrestati”, ha proseguito Nikitin.

Quanto a Navalny, arrestato in piazza Triumfalnaya, dopo una notte trascorsa in una stazione di polizia è stato punito con una multa per aver organizzato la protesta e condannato a 15 giorni di carcere per la successiva imputazione di disobbedienza alla polizia attraverso la resistenza all’arresto. L’ufficio del Fondo anti-corruzione, fondato da Navalny, è stato perquisito e gli impiegati presenti sono stati arrestati con l’accusa di aver disobbedito a legittimi ordini della polizia.

Ulteriori informazioni

Delle oltre 80 manifestazioni promosse in tutta la Russia, è stato garantito lo svolgimento solo a 21 di esse. Anche in presenza di divieti nei confronti di specifici cortei, i manifestanti sono scesi in strada sia a Mosca che a San Pietroburgo.

Gli osservatori di Amnesty International hanno assistito all’arresto di decine di manifestanti in piazza Puskin e a casi di uso eccessivo della forza da parte della polizia. Gli agenti antisommossa hanno circondato le persone che si trovavano sulle scale del cinema-teatro Rossiya e hanno iniziato a spingerle all’indietro per farle cadere.

Amnesty International non ha assistito a episodi di violenza da parte dei manifestanti a Mosca mentre a Volgograd un agente di polizia avrebbe perso temporaneamente conoscenza a causa di un colpo ricevuto e un manifestante sarebbe stato arrestato per aver preso a calci un altro poliziotto.

Secondo fonti indipendenti, a Mosca sono state arrestate oltre 1000 persone; 130 sono stati gli arresti a San Pietroburgo e centinaia quelli eseguiti in altre città tra cui Chelyabinsk, Kazan, Khabarovsk, Komsomolsk-on-Amur, Krasnodar, Makhachkala, Naberezhnye Chelny, Nizhny Novgorod, Pskov, Samara, Tambov, Vladivostok, Volgograd, Yekaterinburg e Yuzhno-Sakhalinsk.