Russia, rilasciati i cinque attivisti

11 Maggio 2017

OLGA MALTSEVA/AFP/Getty Images

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Cinque attivisti arrestati e poi rilasciati in Russia per aver cercato di consegnare una petizione. Un atto repressivo sconsiderato commentato in una nota ufficiale da Denis Krivoshee vicedirettore per l’Europa e l’Asia centrale di Amnesty International.

“Sebbene le cinque persone siano state rilasciate poco dopo – ha commentato Krivoshee –, il loro arresto segue il consueto schema di repressione dell’attivismo in Russia e configura una multipla violazione dei diritti: alla libertà d’espressione, alla libertà di manifestazione pacifica e alla libertà personale. Il tutto aggravato dal fatto che i cinque attivisti volevano unicamente manifestare sostegno alle persone omosessuali in Cecenia, estremamente emarginate, e chiedere protezione nei loro riguardi”.

Le notizie di torture di omosessuali in Cecenia

Questo ultimo evento si inserisce in un clima di preoccupazione per le notizie riguardanti rapimenti e torture di massa di omosessuali in Cecenia.

Novaya Gazeta, quotidiano indipendente russo, ha riportato che oltre cento uomini sospettati di essere omosessuali erano stati rapiti nei giorni precedenti, nell’ambito di una campagna coordinata. A quanto si dice, gli uomini sono stati torturati o comunque maltrattati e costretti a svelare l’identità di altre persone LGBTI a loro note.