Sei mesi in carcere: l’8 agosto insieme per chiedere #FreePatrickZaki

7 Agosto 2020

Tempo di lettura stimato: 2'

Sono passati sei mesi da quando Patrick George Zaki è in stato di detenzione preventiva in Egitto.

Sei lunghissimi mesi senza che un tribunale abbia analizzato le accuse infondate contro di lui e basate su 10 post pubblicati su Facebook.

Dal giorno del suo arresto, insieme a decine di migliaia di persone stiamo chiedendo la liberazione di Patrick Zaki: è un prigioniero di coscienza, in carcere solo per il suo attivismo in favore dei diritti umani.

Sei mesi di detenzione su accuse del tutto infondate sono un periodo di tempo inaccettabile – ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia –, rinnoviamo gli appelli alla scarcerazione rivolti al Governo che lo tiene in carcere e anche al Governo dell’Italia, paese di cui Patrick sempre più sta diventando parte, cittadino onorario e soggetto di tante iniziative di solidarietà“.

Un tweet per Patrick

A partire dalle 11 di sabato 8 agosto vi invitiamo tutti a partecipare alla nostra twitter storm per chiedere la liberazione di Patrick Zaki.



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