Sentenza della Corte europea: omofobica la legge sulla “propaganda omosessuale”

21 Giugno 2017

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Russia: Amnesty International apprezza la sentenza della Corte europea dei diritti umani sulla natura omofobica della legge sulla “propaganda omosessuale”

Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti umani, che il 20 giugno ha giudicato discriminatoria la legge sulla “propaganda omosessuale” in vigore in Russia, Denis Krivosheev, vicedirettore per l’Europa e l’Asia centrale di Amnesty International, ha rilasciato questa dichiarazione:

“Quella legge è sempre stata omofobica, discriminatoria e contraria al diritto alla libertà d’espressione. La sua entrata in vigore ha rafforzato il clima di omofobia e violenza contro le persone Lgbti in Russia”.

“Apprezziamo molto la sentenza, anche per l’urgenza più che mai attuale di indagare sulla campagna di rapimenti di massa e di torture di persone sospettate in Cecenia di essere omosessuali”.

“Rinnoviamo la richiesta alle autorità russe di ritirare la legislazione omofoba, porre fine alla discriminazione e rispettare in pieno il diritto di ogni persona alla libertà d’espressione. Sollecitiamo inoltre le autorità russe a indagare in modo efficace su tutte le denunce di violenza omofobica in Russia”.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 21 giugno 2017

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

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