Serbia: porre fine agli sgomberi forzati dei rom!

10 Giugno 2010

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La Serbia deve porre fine agli sgomberi forzati dei rom

(10 giugno 2010)

Amnesty International ha chiesto oggi al governo serbo e alle autorità di Belgrado di porre fine agli sgomberi forzati delle persone rom dagli insediamenti informali della capitale.

Il rapporto ‘Serbia: stop agli sgomberi forzati degli insediamenti rom’ documenta lo sgombero forzato di 178 famiglie da un insediamento sotto il ponte Gazela, a Belgrado, il 31 agosto 2009. In quest’occasione, in meno di tre ore circa 114 famiglie furono trasferite in pullman in sei siti alla periferia della capitale serba e sistemate in casupole di metallo.  Altre 64 vennero condotte nel sud della Serbia. Solo poche hanno avuto il tempo di salvare i loro beni prima che i bulldozer si mettessero in azione.

Lo sgombero è avvenuto senza le salvaguardie previste dal diritto internazionale e senza che fosse stato previsto un alloggio alternativo adeguato alle persone sgomberate.
Ha avuto luogo, inoltre, in anticipo rispetto ai lavori di ristrutturazione del ponte, in parte finanziati da un prestito di 77 milioni della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e dalla Banca europea per gli investimenti (Bei).

Amnesty International ha chiesto alle autorità serbe di fornire un rimedio effettivo a tutti coloro che sono stati sgomberati con la forza e di assicurare che non siano eseguiti sgomberi senza le salvaguardie richieste dal diritto internazionale. Da parte loro, le istituzioni finanziarie come la Bers e la Bei e gli stati membri devono assicurare che i progetti che sostengono non contribuiscano a commettere violazioni dei diritti umani.