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Gli ordini di liberare le strade di Damasco emessi dalle autorità siriane non aprono la porta a un bombardamento legale di aree residenziali, ha dichiarato Amnesty International.
‘Sta emergendo che diversi ordini sono stati impartiti ai civili di abbandonare le aree urbane; aumentano così i timori che le autorità vogliono intensificare l’assalto ai quartieri che hanno panificato di attaccare’, ha dichiarato Donatella Rovera di Amnesty International.
‘Il fatto che un ordine sia stato emesso non significa che un’area sia stata effettivamente liberata, e questo potrebbe comportare che un numero maggiore di persone è sotto attacco’.
Le forze armate siriane e i membri dei gruppi armati di opposizione, come l’Esercito libero siriano (Fsa), potranno essere ritenuti penalmente responsabili se non riusciranno a proteggere la popolazione civile coinvolta in questo conflitto, con il risultato di uccisioni illegali.
Mentre l’opposizione è sempre meglio equipaggiata di armi e nelle strade si intensifica la battaglia, sempre più civili sono esposti al pericolo.
‘Un accesso maggiore da parte dell’opposizione alle armi pesanti fa crescere la responsabilità’, ha dichiarato Donatella Rovera. ‘La sicurezza dei civili non deve mai essere messa in discussione ed entrambe le parti devono riconoscere l’accresciuto rischio legato ai combattimenti in aree civili.’
‘I membri dell’opposizione non sono più esentati rispetto alle forze governative da queste responsabilità’.