Tempo di lettura stimato: 2'
Amnesty International ha chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di deferire la situazione della Siria al Procuratore della Corte penale internazionale, dopo l’estrema violenza che ha caratterizzato la risposta del governo di Damasco alle proteste di massa degli ultimi giorni. Il numero delle vittime tra la popolazione ha superato le quattro centinaia.
L’organizzazione per i diritti umani ha chiesto inoltre al Consiglio di sicurezza un embargo sui trasferimenti di armi alla Siria e il congelamento degli assetti finanziari del presidente Bashar al-Assad e di altri rappresentanti del governo di Damasco, coinvolti nell’ordine e nell’esecuzione di gravi violazioni dei diritti umani.
Gli omicidi e le torture di cui si sono rese responsabili le forze di sicurezza siriane, nell’ambito di un massiccio e sistematico attacco contro la popolazione civile, potrebbero configurarsi secondo Amnesty International come crimine contro l’umanità.
Per ulteriori informazioni, leggi il comunicato ‘Security Council must refer Syria to the ICC’