Siria: pieno accesso agli ispettori ONU per indagare sul presunto utilizzo di armi chimiche

21 Agosto 2013

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A seguito delle denunce su un attacco con armi chimiche che, la notte tra il 20 e il 21 agosto, avrebbe causato centinaia di morti nella provincia di Ghula, a est della capitale Damasco, Amnesty International ha sollecitato il governo siriano a garantire pieno e immediato accesso agli ispettori delle Nazioni Unite già presenti nel paese per indagare su precedenti denunce di uso di armi chimiche.

Amnesty International non è ancora in grado di verificare in modo indipendente quanto accaduto . L’organizzazione per i diritti umani è in contatto con persone di fiducia sul posto e ha trasmesso le immagini circolanti in Rete a esperti e medici per conoscere il loro parere.

Qualora fosse accertato l’uso di armi chimiche, si tratterebbe di un crimine di guerra. Per fermare questo e altri crimini di diritto internazionale è necessario più che mai, per Amnesty International, riferire la situazione della Siria alla Corte penale internazionale, ciò che l’organizzazione per i diritti umani sta chiedendo dal 2011.