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Fahran Jemiis Abdulle, giornalista di Radio Daljir, è stato assassinato il 2 maggio a Galkayo, nella Somalia centrale. È il sesto giornalista ucciso in Somalia negli ultimi sei mesi e il secondo a Galkayo. Dal 2007, gli omicidi di operatori dell’informazione sono stati almeno 28.
Quest’ennesima morte ricorda ancora una volta il prezzo che i giornalisti somali continuano a pagare a causa dell’ambiente pericoloso in cui lavorano e dell’impunità di cui i loro assassini beneficiano costantemente.
Amnesty International continua a chiedere alla comunità internazionale d’istituire una Commissione d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in Somalia.