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Il 13 febbraio la Corte europea dei diritti umani ha concluso che la Spagna non ha violato la Convenzione europea dei diritti umani espellendo in modo sommario due uomini dalla sua enclave marocchina di Melilla.
“Si tratta di una sentenza assai deludente. I due uomini sono stati rimandati in Marocco appena entrati in Spagna, senza avere la possibilità di spiegare le ragioni del loro ingresso, di chiedere asilo e di fare appello contro la loro espulsione“, ha commentato Anna Shea, ricercatrice di Amnesty International sui diritti dei migranti e dei rifugiati.
“In sostanza, la Corte ha deciso che la Spagna ha agito in modo corretto in quanto i due uomini erano entrati irregolarmente nel suo territorio. Questo è un duro colpo nei confronti dei diritti dei migranti e dei rifugiati. Le persone devono poter avere accesso alle procedure d’asilo e ricorrere in appello contro ogni decisione afferente a esse, a prescindere da come siano entrati nel paese in cui cercano di ottenere riparo“, ha concluso Shea.