Sparatoria di Las Vegas: violenza delle armi una crisi dei diritti umani

2 Ottobre 2017

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Dopo la sparatoria avvenuta nella notte del 1 ottobre a Las Vegas che ha causato decine di morti e centinaia di feriti, il governo degli Stati Uniti deve considerare “la violenza delle armi una crisi dei diritti umani“.

In una nota ufficiale, Amnesty International Usa ha espresso vicinanza a tutte le vittime: “La sparatoria della scorsa notte a Las Vegas è un atto di estremo disprezzo per la vita umana – ha dichiarato Margaret Huang, direttrice di Amnesty International Usa –. I nostri pensieri vanno alle vittime di questo attacco e alla città di Las Vegas. Ma i pensieri vanno tradotti in azioni concrete per proteggere le persone da questo genere di violenza. Nessuno dovrebbe rischiare di perdere la vita mentre cammina in strada, si reca a scuola o assiste a un concerto“.

In quanto stato parte del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, il governo statunitense è obbligato a proteggere la popolazione dalle violenza delle armi.

Il governo statunitense deve agire secondo i suoi obblighi di diritto internazionale e considerare la violenza delle armi come una crisi dei diritti umani. Sono necessarie riforme legislative a ogni livello (locale, statale e federale) per garantire l’incolumità e la sicurezza di tutti“.