Sportwashing: l’Arabia Saudita riprova ad acquistare la squadra di calcio del Newcastle

7 Ottobre 2021

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La risoluzione di una disputa sui diritti di trasmissione televisiva della Premier League (la “serie A” del calcio inglese) potrà permettere a un consorzio spalleggiato dall’Arabia Saudita di acquistare la proprietà della squadra del Newcastle United Football Club.

“Dopo l’acquisizione della squadra del St James’ Park, siamo di fronte a un nuovo caso di sportwashing, ovvero nascondere la grave situazione dei diritti umani nel regno saudita attraverso l’organizzazione di eventi sportivi di rilievo internazionale o il controllo di società sportive di primo piano”, ha dichiarato Sacha Deshmukh di Amnesty International Regno Unito.

La situazione dei diritti umani in Arabia Saudita, sotto la guida del principe della Corona Mohamed bin Salman, è estremamente grave: chi esprime critiche, chi difende i diritti delle donne, chi promuove i diritti umani o perora la causa della minoranza sciita finisce in carcere, spesso a seguito di processi irregolari. Il processo a porte chiuse nei confronti dei presunti assassini del giornalista e oppositore Jamal Khashoggi è apparso un tentativo di nascondere le vere responsabilità. Nel conflitto dello Yemen le forze armate saudite hanno commesso numerose violazioni del diritto internazionale umanitario.

“Invece di consentire a chi è implicato in gravi violazioni dei diritti umani di farsi largo nel calcio inglese solo perché ha il portafoglio pieno di soldi, la Premier League dovrebbe cambiare le sue regole sull’acquisizione delle società introducendo criteri sui diritti umani. Lo stiamo chiedendo da tempo e ora è più che mai necessario”, ha sottolineato Deshmukh.