Strage dei migranti ‘Oggi piangete, ieri dov’eravate’?

3 Ottobre 2013

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Leggi le richieste di Amnesty International all’Unione europea e all’Italia

 

Il 9 ottobre a Roma (ore 11, cinema Alcazar, via Cardinale Merry del Val 14) e a Milano (ore 21.00 presso il Nuovo Auditorium San Fedele, in via Hoepli, 3B) ci saranno le proiezioni di ‘Mare chiuso’, il documentario realizzato nel 2012 da Andrea Segre e Stefano Liberti sulla vicenda di un gruppo di rifugiati provenienti da Somalia ed Eritrea (come molte delle vittime dell’ultimo naufragio di Lampedusa) e respinti dall’Italia verso la Libia.

 

Amnesty International Italia ha manifestato, venerdì 4 ottobre, di fronte alla Camera dei deputati per chiedere a tutte le istituzioni italiane che hanno responsabilità nelle politiche sull’immigrazione, di sostituire le espressioni di sgomento con azioni concrete per garantire un viaggio sicuro a chi non può fare altro che fuggire dal suo paese, piuttosto che investire energie politiche e risorse economiche per chiudere loro le frontiere. Diverse manifestazioni si sono tenute in altre città d’Italia.

‘Nel Mediterraneo non si muore per caso né per fatalità‘ – ha dichiarato Amnesty International Italia. ‘Si muore per l’assenza di una politica di accoglienza vera per chi fugge da persecuzioni, conflitti, torture e altre violazioni dei diritti umani. Si muore perché in questi anni governi italiani di qualsiasi colore politico hanno fatto accordi con la Libia sulla pelle di migranti e rifugiati, promettendo al contempo di ‘fermare gli sbarchi dei clandestini’ al loro elettorato‘.

Il lutto odierno pretende che si chieda come sia possibile che centinaia di persone muoiano sotto le coste italiane e se si stia facendo ogni sforzo per prevenire queste tragedie, garantendo la ricerca e il soccorso in mare‘ – ha concluso Amnesty International Italia.

 

Leggi il comunicato stampa ‘Italia: oltre cento persone muoiono nel secondo terribile naufragio di questa settimana’