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Il 22 marzo l’Alta Corte dello Stato di Equatoria Orientale, nel Sud Sudan, ha disposto la scarcerazione di Magai Matiop Ngong dopo due anni e otto mesi trascorsi nel braccio della morte.
Ngong era stato condannato a morte tramite impiccagione il 14 novembre 2017, quando aveva solo 15 anni, dopo che era stato giudicato colpevole di omicidio. Il ragazzo ha sempre sostenuto che si sia trattato di una disgrazia accidentale.
La condanna era stata inizialmente annullata in appello, ma la famiglia della vittima aveva fatto ricorso alla Corte Suprema. Questa aveva confermato la decisione del tribunale d’appello ordinando un nuovo processo, terminato con una condanna a cinque anni di carcere, una multa equivalente a circa 1.000 euro e un risarcimento ai familiari della vittima consistente in 51 capi di bestiame.
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