Sudan, il governo ammassa truppe in Darfur

27 Agosto 2006

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Sudan, il governo ammassa truppe in Darfur. Per Amnesty è il segnale che la crisi dei diritti umani è diventata esplosiva

CS95-2006: 28/08/2006

Amnesty International ha chiesto oggi al Consiglio di sicurezza dell’Onu di agire immediatamente per proteggere la popolazione del Darfur. Secondo l’associazione, la decisione del governo del Sudan di ammassare truppe nella regione rischia di provocare in breve tempo una catastrofe dei diritti umani.

Da al-Fasher, nel Darfur settentrionale, apprendiamo che l’aviazione sudanese sta trasferendo quotidianamente truppe e armi. Gli sfollati della regione sono terrorizzati perché vedono avvicinarsi gli stessi soldati che li hanno costretti alla fuga, stavolta col presunto compito di ‘difenderli’‘ – ha dichiarato Kate Gilmore, vicesegretaria generale di Amnesty International.

Amnesty International ha sollecitato il Consiglio di sicurezza a esercitare la massima pressione sul governo del Sudan affinché accetti l’invio di una missione di peacekeeping in Darfur o, nel caso questo venga rifiutato, a imporre ulteriori sanzioni mirate contro le autorità sudanesi. Il Consiglio di sicurezza, nella sua riunione odierna, dovrebbe esaminare una bozza di risoluzione sulla crisi in Darfur.

Il governo sudanese ha proposto un suo piano per proteggere la popolazione civile del Darfur, che prevede di inviare fino a 26.000 soldati nella regione.

Il presunto piano di protezione del governo sudanese è una vergogna e dev’essere respinto fermamente‘ – ha commentato Gilmore. ‘Come può il Sudan, che in tutta evidenza sta per lanciare un’offensiva militare, proporsi come peacekeeper in un conflitto in cui è stato ed è il principale responsabile di gravi violazioni dei diritti umani?‘.

Il 29 luglio il governo sudanese ha bombardato i villaggi del Darfur settentrionale, violando una risoluzione adottata nel marzo 2005 dal Consiglio di sicurezza, che proibiva qualsiasi volo di natura offensiva nella regione. A loro volta, i gruppi armati di opposizione hanno commesso gravi abusi dei diritti umani, attaccando persino i convogli umanitari.

FINE DEL COMUNICATO                                         Roma, 28 agosto 2006

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