Svolta storica in Asia: Taiwan è il primo paese a legalizzare i matrimoni egualitari

23 Maggio 2019

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Dopo due anni di “attesa” con diverse battute d’arresto, Taiwan è diventato il primo Paese asiatico a riconoscere il matrimonio egualitario. Nel 2017 quando la Corte costituzionale aveva stabilito che l’esecutivo avrebbe dovuto entro due anni assicurare misure legislative per garantire l’eguaglianza dei diritti alle coppie dello stesso sesso.

E così, venerdì 17 maggio, il Parlamento della Nazione insulare, a una manciata di giorni dal termine della scadenza, ha approvato la legge che permetterà alle coppie omosessuali di registrare i loro matrimoni a partire dal prossimo 24 maggio.

“Taiwan ha fatto la storia nella lotta per l’uguaglianza per le persone Lgbti. L’amore ha vinto sull’odio e l’eguaglianza ha avuto la meglio sulla discriminazione. Questo è il momento per amare e celebrare, ma il cammino di Taiwan per diventare il primo paese asiatico a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato lungo e tortuoso“, ha dichiarato Annie Huang, direttrice di Amnesty International Taiwan.

Ci auguriamo che questo traguardo possa generare un’ondata di emulazione in tutta l’Asia e possa offrire un impulso tanto necessario nella lotta per l’uguaglianza per le persone Lgbti. Il governo di Taiwan non deve fermarsi qui, deve agire per eliminare tutte le forme di discriminazione basate sull’orientamento sessuale, l’identità di genere e lo status di intersessualità“.

Siamo pieni di orgoglio e gioia nell’apprendere che dal prossimo venerdì le coppie omosessuali di Taiwan potranno sposarsi e finalmente vedere riconosciuto il loro amore anche dal punto di vista della legge“, ha concluso Huang.

Va chiarito che la legge approvata non riconosce alle coppie omosessuali la piena possibilità di adozione, anche se è previsto il diritto di uno dei partner di adottare i figli naturali dell’altro. Nonostante le limitazioni, si tratta di una svolta epocale festeggiata da decine di migliaia attivisti Lgbti fuori dalla sede del parlamento nel centro di Taipei

Amnesty International ritiene che i diritti alla dignità e all’uguaglianza richiedano che i matrimoni, sia quelli fa persone dello stesso sesso sia quello fra persone di sesso opposto, si basino tutti sulle stesse premesse e sugli stessi diritti.