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Amnesty International ha espresso profondo disappunto per la prima esecuzione avvenuta sotto la presidenza di Tsai Ing-wen, iniziata nel 2016.
Lee Hung-chi, 39 anni, inizialmente condannato all’ergastolo nel 2014 per l’omicidio della ex-moglie e della figlia e poi a morte in appello due anni dopo, è stato ucciso mediante plotone d’esecuzione.
In precedenza la presidente Tsai Ing-wen aveva dichiarato l’intenzione del governo di abolire la pena capitale. Oggi questa promessa suona tragicamente vana.