Turchia, la farsa giudiziaria continua. Nessuna prova contro Taner Kılıç

7 Novembre 2018

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Turchia, la farsa giudiziaria continua. Nessuna prova contro il presidente onorario di Amnesty International Turchia e i “10 di Istanbul”

Un tribunale di Istanbul ha rinviato ulteriormente al 21 marzo 2019 il processo contro Taner Kılıç, presidente onorario di Amnesty International Turchia, e altri 10 difensori dei diritti umani, conosciuti come i “10 di Istanbul: tra questi c’è anche İdil Eser, ex direttrice di Amnesty International Turchia.

“La farsa giudiziaria continua, nei confronti di difensori dei diritti umani che sono di fronte ad assurde accuse di terrorismo. Le ridicole affermazioni secondo cui i ’10 di Istanbul’ avrebbero partecipato a un incontro segreto e sovversivo sono state del tutto smentite nel corso delle precedenti udienze. È importante sottolineare che le autorità non hanno ancora analizzato i dispositivi informatici posti sotto sequestro quasi un anno e mezzo fa, all’epoca dei primi arresti”, ha dichiarato Andrew Gardner, direttore della ricerca e della strategia di Amnesty International sulla Turchia.

“Abbiamo già assistito a sei udienze del processo. Trascinare i procedimenti giudiziari in casi motivati politicamente non è affatto una novità, bensì una deliberata tattica per costringere persone innocenti a sopportare una tortuosa attesa con la minaccia di una condanna per terrorismo sulla loro testa”, ha proseguito Gardner.

“Trasformare difensori in imputati è deplorevole. Non cesseremo mai di combattere per Taner e i ’10 di Istanbul’. Devono essere assolti senza ulteriori ritardi e i procedimenti giudiziari contro coloro che semplicemente difendono i diritti umani in Turchia devono cessare”, ha concluso Gardner.

FINE DEL COMUNICATO                                                                           

Roma, 7 novembre 2018

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