Thailandia, 20 anni di carcere per sms offensivi verso la regina

24 Novembre 2011

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Amphon Tangnoppaku, 61 anni, pensionato, in cura dal 2007 per un cancro alla bocca, è stato condannato a un totale di 20 anni di carcere il 23 novembre per aver inviato, nel 2010, quattro sms a un assistente del primo ministro della Thailandia, contenenti espressioni insultanti nei confronti della regina del paese.

L’uomo è stato condannato sulla base della legislazione sulla lesa maestà, che vieta ogni parola o azione, diretta o riferita, che ‘diffami, insulti o minacci il re, la regima, gli eredi o i reggenti’.

Le condanne, cinque anni per ciascun messaggio, si sovrappongono e non sono consecutive.

Amphon, arrestato nell’agosto 2010, ha sempre sostenuto di non conoscere, all’epoca, come funzionasse il sistema di messaggeria di testo del suo cellulare e di ignorare a chi avesse scritto.

A prescindere da questo, la sentenza è per Amnesty International una evidente violazione della libertà d’espressione. La legislazione sulla lesa maestà viola gli obblighi internazionali della Thailandia in materia.