Tortura: dichiarazione di Amnesty International Italia

29 Ottobre 2014

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‘Prendiamo atto con soddisfazione delle parole con le quali il capo della polizia si dice favorevole all’introduzione del reato specifico di tortura nell’ordinamento italiano. È una conferma importante del fatto – che dovrebbe essere evidente a tutti – che una tale previsione non può che essere, oltre che nell’interesse generale, nell’interesse delle stesse forze di polizia che, in uno stato di diritto, non traggono alcun vantaggio dalla circostanza che propri appartenenti, nell’eventualità che commettano violazioni dei diritti umani, non siano puniti. La speranza è che le dichiarazioni di Pansa incoraggino il Parlamento italiano, a ben 25 anni dalla ratifica italiana della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, a onorare gli impegni assunti in sede internazionale. Ben venga, peraltro, la discussione sul testo. Non c’è alcun ostacolo alla possibilità di introdurre modifiche purché siano compatibili con la definizione internazionale di tortura e non comportino rallentamenti tali da mettere a rischio – come avvenuto nelle passate legislature – il raggiungimento del risultato finale’.