Trump dà il via libera al progetto dell’oleodotto del Dakota

25 Gennaio 2017

Tempo di lettura stimato: 2'

Il decreto con cui il 24 gennaio il presidente degli Usa Donald Trump ha dato il via libera all’avanzamento dei lavori dell’oleodotto “Dakota Access” è frutto del disprezzo per le popolazioni native americane e rappresenta un vergognoso e ingiustificabile attacco ai diritti umani.
 
Il diritto internazionale obbliga gli Usa a rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani dei popoli nativi come la tribù Sioux di Standing Rock, tra i quali il diritto all’acqua pulita e a manifestare in modo pacifico. 
 
Nel rispetto del diritto internazionale, il presidente Trump dovrebbe annullare immediatamente il suo decreto e rispettare la decisione dei Genieri dell’esercito di svolgere una valutazione d’impatto ambientale sul progetto dell’oleodotto “Dakota Access”. Dovrebbe anche impegnarsi a rispettare il diritto di manifestazione pacifica a Standing Rock e altrove e chiedere al dipartimento della Giustizia di aprire indagini sulle denunce di uso eccessivo della forza contro coloro che si oppongono al progetto.
 
Il segnale dato oggi dal presidente Trump è che gli interessi economici contano di più dei diritti umani fondamentali dei popoli nativi.