Turchia, condanna per l’attentato al centro culturale Amara di Suruç

19 Luglio 2015

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Amnesty International ha condannato l’attentato che il 20 luglio ha distrutto il Centro culturale Amara della città di Suruç, al confine tra Turchia e Siria. Per le modalità con cui è stato portato a termine, pare evidente che l’attentato avesse l’obiettivo di fare il maggior numero possibile di vittime civili.

L’attentato, che ha provocato almeno 30 morti e quasi un centinaio di feriti – alcuni dei quali in gravi condizioni – ha avuto luogo mentre era in corso una riunione della Federazione delle associazioni dei giovani socialisti, convocata per organizzare l’arrivo di aiuti nella città di Kobane, il centro a maggioranza curda in territorio siriano che nell’autunno 2014 aveva subito un’offensiva dallo Stato islamico, poi respinta.

Tra settembre e ottobre 2014 circa 200.000 rifugiati curdi erano fuggiti da Kobane ed erano arrivati a Suruç. Molti di loro continuano a essere accolti in città e nei dintorni.