Tempo di lettura stimato: 2'
Amnesty International ha espresso profonda preoccupazione per la chiusura del Partito per una società democratica (Dpt) ordinata dalla Corte costituzionale della Turchia, sulla base di leggi che non sono in linea con gli standard internazionali.
L’11 dicembre gli 11 giudici della Corte hanno votato unanimemente per la chiusura del Dpt, sostenendo che il partito ha tra i suoi obiettivi l’azione contro l’indipendenza dello stato e la sua indivisibile integrità territoriale e nazionale. La Corte ha anche stabilito che 37 membri del partito non possono partecipare alla vita politica per i prossimi cinque anni: tra gli esponenti politici colpiti da questo provvedimento, figurano due parlamentari (il co-presidente del Dpt Ahmet Turk e il deputato di Diyarbakir Aysel Tuoluk) e quattro sindaci.
Provvedimenti del genere nei confronti di partiti politici non sono rari in Turchia. In passato la Corte costituzionale ha ordinato la chiusura di molte formazioni politiche che promuovevano l’identità curda. Lo stesso Dpt era nato dopo la chiusura del Partito democratico del popolo, ordinata dalla Corte nel 2005.