Turchia: la decisione della corte di convalidare il carcere per il presidente di Amnesty International è irragionevole

22 Novembre 2017

Tempo di lettura stimato: 2'

In relazione alla decisione del tribunale di Istanbul di prolungare la detenzione preventiva del presidente di Amnesty International Turchia, Taner Kılıç, John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l’Europa e l’Asia centrale, ha dichiarato:

“Oggi in tribunale gli avvocati della difesa e un testimone esperto indipendente hanno demolito le argomentazioni dell’accusa. Tutte le prove mostrano che Taner è innocente e nonostante questo è stato rispedito nella cella sovraffollata dove ha già trascorso più di cinque mesi”.

“La decisione della corte di ignorare queste prove e mantenerlo agli arresti è contraria alla ragione. È un’ulteriore occasione persa per correggere una clamorosa ingiustizia. Continueremo a lottare per la sua liberazione e per l’annullamento di tutte le accuse contro di lui e contro gli Istanbul 10.”

La prossima udienza è stata fissata al 31 gennaio 2018.

Ulteriori informazioni

Le restrizioni nei confronti di Taner per ricevere visite dei suoi avvocati sono state revocate, così come i divieti di viaggio per Özlem Dalkıran, Nejat Taştan e Veli Acu come condizioni per il loro rilascio su cauzione. Anche gli obblighi di comunicazione per Şeyhmus Özbekli sono stati revocati.

Taner ha detto alla corte di essere stato rinchiuso con altre 23 persone in una cella per 8.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 22 novembre 2017

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it