Turchia, riprende il processo a 11 difensori dei diritti umani

6 Novembre 2018

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Turchia, riprende il processo a 11 difensori dei diritti umani. Amnesty International: “Questa farsa giudiziaria deve terminare con l’assoluzione”

Alla vigilia della ripresa del processo, il 7 novembre a Istanbul, Amnesty International ha sollecitato l’assoluzione di 11 difensori dei diritti umani arrestati ormai quasi un anno e mezzo fa e che devono affrontare accuse assurde.

Taner Kılıç, presidente onorario di Amnesty International Turchia, e İdil Eser, ex direttrice dell’associazione, sono sotto processo insieme ad altri nove difensori dei diritti umani per rispondere dell’infondata accusa di “appartenenza a un’organizzazione terrorista”.

“Senza uno straccio di prova credibile a sostegno delle accuse, è ora di porre fine a questa farsa giudiziaria e di assolvere queste donne e questi uomini che hanno dedicato la loro vita a difendere i diritti umani degli altri”, ha dichiarato Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International.

“Cumulativamente, questi difensori dei diritti umani hanno trascorso oltre tre anni dietro le sbarre. Niente potrà restituire loro questo tempo, ma il tribunale può ora togliere di mezzo la minaccia di una condanna che pesa su di loro”, ha aggiunto Naidoo.

Durante le precedenti cinque udienze, ogni elemento portato dalla pubblica accusa è stato smentito in tutto e per tutto. Tuttavia, le autorità turche paiono intenzionate a portare avanti questo processo il più a lungo possibile.

Taner Kılıç ha trascorso in carcere oltre 14 mesi prima che venisse, nell’agosto 2018, rilasciato su cauzione. Otto degli altri 10 imputati (i cosiddetti “10 di Istanbul”) hanno trascorso quattro mesi in carcere ciascuno prima di essere rilasciati a loro volta su cauzione nell’ottobre 2017.

“Taner e i 10 di Istanbul sono un potente simbolo di quanto sta avvenendo nel corso dell’incessante repressione un Turchia”, ha commentato Naidoo.

“Invece di essere elogiati e sostenuti, i difensori turchi dei diritti umani trascorrono il loro tempo languendo in carcere o temendo di essere arrestati da un momento all’altro. I 10 di Istanbul e Taner devono essere assolti e tutti coloro che sono in prigione solo per aver difeso i diritti umani devono essere rilasciati”, ha concluso Naidoo.

Una delegazione di alti rappresentanti di Amnesty International assisterà all’udienza del 7 novembre. La delegazione comprende Gabriele Stein, presidente di Amnesty International Germania; Kate Allen, direttrice di Amnesty International Regno Unito; John Peder Egenæs, direttore di Amnesty International Norvegia; Pierre Antoine Schorderet, presidente di Amnesty International Svizzera; e Gabriel Sakellaridis, direttore di Amnesty International Grecia.

FINE DEL COMUNICATO                                                                           

Roma, 7 novembre 2018

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