Turchia, proteste ai funerali di un ragazzo ferito a Gezi Park

11 Marzo 2014

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Berkin Elvan, 15 anni, è morto l’11 marzo 2014 dopo un lungo coma. Era stato ferito alla testa il 16 giugno 2013 nel corso di una protesta nei pressi di Gezi Park, a Istanbul. A colpirlo sarebbe stato un lacrimogeno lanciato da una distanza di 20-25 metri. Suo padre ha riferito ad Amnesty International che il ragazzo era uscito di casa per comprare del pane.

Il funerale ha dato luogo ad ampie proteste contro l’impunità delle forze di polizia, in oltre 30 città turche. Si sono registrati scontri tra manifestanti e forze di polizia, le quali hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua.

Berkin è la quarta vittima del ricorso abusivo alla forza da parte della polizia nel corso delle proteste del 2013 a Gezi Park. L’assenza di indagini incisive sull’operato delle forze di polizia in quel periodo, in cui rimasero ferite migliaia di persone, ha toccato un nervo scoperto e ha dato luogo a manifestazioni che stanno scuotendo ancora una volta la Turchia‘ – ha dichiarato Andrew Gardner, ricercatore di Amnesty International sulla Turchia.

Nei nove mesi trascorsi dall’episodio, gli agenti di polizia responsabili del lancio di lacrimogeni non sono stati ancora identificati. Le indagini prolungate e inefficaci sono una caratteristica della risposta delle autorità alle violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia in quel periodo. A oggi, sono stati avviati solo due procedimenti giudiziari nei confronti di agenti di polizia.