Tutti nello stesso piatto

24 Novembre 2015

Tempo di lettura stimato: 2'

È ‘Walls and the Tiger‘, di Sushma Kallam, l’opera premiata da Amnesty International Italia alla settima edizione di ‘Tutti nello stesso piatto’, il festival di cinema cibo e video diversità organizzato a Trento da Mandacarù Onlus e Altromercato.

La giuria del premio di Amnesty International Italia, che collabora per il terzo anno al festival, ha riconosciuto a ‘Walls and the Tiger’ il merito di affrontare il tema, attuale a ogni latitudine, delle decisioni sullo sviluppo di un territorio che vengono prese sopra la testa degli interessati. Il film rappresenta bene il tema della democrazia ambientale e la necessità di decidere dello sviluppo sentendo in modo partecipato e genuino tutti i soggetti coinvolti. È importante la capacità degli agricoltori di auto-organizzarsi per far valere le proprie ragioni. Il film mostra che ci si può opporre a decisioni prese a tutela di interessi privati e in danno di diritti fondamentali e che questa lotta può essere vincente se è corale.

La premiazione ha avuto luogo a Trento la sera del 26 novembre.

Della giuria del premio di Amnesty International Italia hanno fatto parte: Beatrice De Blasi, direttrice artistica del festival; Maria Rosa Mura, ideatrice Gioco degli Specchi. Migranti Cultura Società; Alessandra Ballerini, avvocata specializzata in diritti umani e immigrazione; Marco Pertile, professore di diritto internazionale dei conflitti armati, Università di Trento e Graduate Institute di Ginevra; Federica Maggiolini, vicepresidente AIESEC Italia; Giacomo Bertollo, studente e membro AIESEC Italia; Maria Cadonna, biologa e attivista di Amnesty International Trento; Alberto Lavelli, ricercatore FBK e attivista di Amnesty International Trento; Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.