Ucraina: il piano di pace non faccia compromessi su giustizia e responsabilità

25 Novembre 2025

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A seguito delle intense discussioni su un piano di pace sponsorizzato dagli Usa per porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard ha diffuso questa dichiarazione:

“Quotidianamente dall’Ucraina arrivano notizie tragiche sulla sofferenza della popolazione che, nonostante questo, continua a mostrare coraggio e resilienza di fronte ai crimini della Russia”.

“Ogni credibile prospettiva di una fine della guerra di aggressione russa è benvenuta. Ma una cessazione duratura dei combattimenti non dovrà arrivare a qualsiasi costo, specialmente se questo costo sarà l’impunità per chi ha commesso il crimine di aggressione e altri crimini di diritto internazionale o un compromesso rispetto ai principi fondamentali di un ordine basato sul rispetto delle leggi”.

“Sollecitiamo coloro che stanno negoziando affinché assicurino che i diritti umani e la giustizia per le vittime saranno al centro di ogni accordo. Nessuno dovrà soffrire a causa di ulteriori violazioni dei diritti umani derivanti da un accordo di pace. Tutte le violazioni dei diritti umani devono cessare ora e occorre porre rimedio alle sofferenze patite dalle vittime. La Russia dovrà immediatamente far rientrare tutte le bambine e tutti i bambini trasferiti con la forza dall’Ucraina e rimettere in libertà tutti i prigionieri che sta trattenendo illegalmente, molti dei quali risultano scomparsi. Pace o non pace, si tratta di questioni urgenti e non negoziabili”.

Ulteriori informazioni

Sebbene non siano noti tutti i dettagli, fonti giornalistiche e dichiarazioni ufficiali lasciano intendere che l’Ucraina stia subendo pressioni per accettare la perdita di suo territorio in favore della Russia e un’amnistia per tutti coloro che hanno preso parte alla guerra.

Amnesty International sta documentando, dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, crimini di guerra e altre gravi violazioni del diritto internazionale umanitario ad opera delle forze russe, tra cui attacchi deliberati contro civili e obiettivi civili, e violazioni dei diritti umani nei territori occupati dalla Russia, come il trasferimento forzato e la deportazione di civili, bambine e bambini compresi, gli arresti arbitrari, le sparizioni, i maltrattamenti e le torture e il diniego di un processo equo ai prigionieri civili e a quelli di guerra.