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Kateryna Handzyuk, la nota attivista anti-corruzione ucraina, è deceduta il 4 novembre a seguito delle gravissime ustioni riportate in un attacco con sostanze acide subito il 31 luglio.
“La morte di questa coraggiosa attivista della società civile deve spingere le autorità di Kiev a dare una risposta credibile alla domanda che è sulla bocca di tutti: chi ha ucciso Kateryna? La risposta potrà darla solo un’inchiesta indipendente, imparziale ed efficace, esattamente quello che è mancato in altri casi del genere”, ha dichiarato Oksana Pokalchuk, direttrice di Amnesty International Ucraina.
“L’uccisione di Kateryna Handzyuk è la conseguenza dell’ultimo di una serie di attacchi brutali contro attiviste e attivisti della società civile che ha contraddistinto l’ultimo anno: solo in pochi di questi casi sono stati arrestati gli aggressori, in nessuno sono stati identificati i mandanti”, ha sottolineato Pokalchuk.
“Finora le autorità hanno preferito concentrarsi su pochi casi individuali, ignorandone altri e soprattutto il ricorrente modello in cui hanno avuto luogo”, ha aggiunto Pokalchuk.
“È fondamentale che Kateryna non sia ricordata solo per il suo lavoro ma che la sua morte segni una svolta: le autorità dovranno assicurare che chiunque minacci, intimidisca o aggredisca esponenti della società civile verrà portato di fronte alla giustizia”.