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Amnesty International ha denunciato una nuova escalation nella repressione delle manifestazioni in Bahrein. Dopo la proclamazione, da parte del re, di tre mesi di stato d’emergenza, e l’arrivo nell’arcipelago di soldati dell’Arabia Saudita e agenti di polizia degli Emirati arabi uniti, il 15 marzo le forze di sicurezza hanno attaccato i manifestanti a Sitra e a Ma’ameer, uccidendone uno e ferendone centinaia di altri.
Come a febbraio, i mezzi e il personale accorsi a soccorrere i feriti sono stati attaccati dalla polizia bahreinita, che ha anche impedito l’accesso e tolto la corrente elettrica al Centro medico di Sitra.
L’organizzazione per i diritti umani ha chiesto ai governi del Bahrein e dell’Arabia Saudita di porre immediatamente sotto controllo le rispettive forze di sicurezza.