Accordo Ue-Turchia sui rifugiati: la decisione della corte svela il tentativo deliberato di eludere la responsabilità

2 Marzo 2017

BULENT KILIC/AFP/Getty Images

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Una dichiarazione della Corte di giustizia europea, che non ha giurisdizione sull’accordo Ue-Turchia in materia di rifugiati, ha svelato il tentativo deliberato dell’Unione europea di eludere il controllo e la responsabilità.

La Corte ha affermato che l’accordo, volto a respingere i richiedenti asilo in Turchia, è stato concluso da governi dell’Ue che agiscono nelle loro capacità nazionali e come tale non si tratta di un atto di un’istituzione dell’Unione europea, dichiarandosi quindi incompetente nell’esaminarlo.

C’è qualcosa di molto sbagliato quando i leader europei negoziano un’intesa a un vertice Ue, la pubblicizzano come un accordo dell’Unione e utilizzano le risorse europee per attuarla, ma poi sostengano che non abbia nulla a che fare con l’Unione europea al fine di evitare il vaglio giurisdizionale” ha dichiarato John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l’Europa e l’Asia centrale.

L’inganno insito nell’accordo Ue-Turchia continua a crescere: prima i leader dell’Ue fingono che la Turchia sia un paese sicuro per respingere rifugiati, poi si lavano le mani da ogni coinvolgimento quando questo affare profondamente sbagliato è sotto il microscopio. Spostare la colpa non cambia il fatto che questo accordo ha causato sofferenze a migliaia di rifugiati e migranti e che deve essere riesaminato con urgenza“.