Usa: chiusi 100 casi di sospetta tortura

2 Luglio 2011

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Il procuratore generale degli Stati Uniti d’America, Eric Holder, ha annunciato il 30 giugno l’intenzione di aprire due inchieste sulla morte di due detenuti nelle mani della Cia e, contemporaneamente, di chiudere le indagini su un centinaio di casi di sospetta tortura verificatisi a partire dal 2001.

Secondo Amnesty International, si tratta di un affronto alla giustizia. Le inchieste non possono limitarsi a due casi.

Tra i casi su cui il procuratore Holder ha deciso di non indagare ve ne sono almeno tre in cui la tortura è stata confermata dalle stesse autorità Usa: si tratta di altrettanti detenuti di Guantánamo,  Khalid Sheikh Mohammed, ‘Abd al Rahim al Nashiri e Abu Zubaydah, sottoposti al waterboarding. Secondo un rapporto della Cia, nel corso degli interrogatori Abd al Rahim al Nashiri venne minacciato con un trapano elettrico.