Usa: raggiunto il tetto fissato dall’ordine esecutivo, la crudeltà del bando per musulmani e rifugiati è evidente

13 Luglio 2017

Donald Trump - © Alex Wong/Getty Images

Tempo di lettura stimato: 2'

Il 12 luglio, dopo il ricollocamento di 50.000 rifugiati quest’anno, gli Usa hanno raggiunto il tetto di ammissione di rifugiati stabilito dall’ordine esecutivo del presidente Trump il 6 marzo. É il più basso numero di ammissione di rifugiati mai fissato dal ramo esecutivo. Naureen Shah, direttrice delle campagne di Amnesty International USA, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Come risultato del programma crudele dell’amministrazione Trump che vieta ai rifugiati l’ingresso nel paese, migliaia di persone vulnerabili che fuggono dalla guerra e dalla violenza provenienti da tutto il mondo sono sempre più in pericolo. Molti dei 26.000 rifugiati che sono già stati sottoposti a esame delle credenziali e autorizzati a venire a vivere negli Usa potrebbero essere abbandonati a causa di un’interpretazione restrittiva da parte dell’amministrazione della recente decisione della Corte Suprema sul bando. Gli Stati Uniti stanno voltando le spalle alle persone che fuggono da alcune delle situazioni più disperate del mondo.

“Gli Usa hanno storicamente aiutato le persone a ricostruirsi una vita e, in cambio, queste hanno contribuito a rivitalizzare le città, gli affari e l’economia. Il bando dell’amministrazione Trump ha portato a nuove barriere insensate, che abbandonano nonne, cugini, zie, zii e persino bambini orfani di guerra in sicuro pericolo. Il Congresso non deve permettere che questa politica intollerante resti in vigore. Deve annullare il bando a musulmani e rifugiati una volta per tutte”.