©Amnesty International/Richard Burton)
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Un tribunale del Montana ha dato ragione a 16 giovani attivisti climatici, di età compresa tra cinque e 22 anni, rappresentati dallo studio legale Our Children’s Trust, che sostenevano che le politiche dello stato, orientate al fossile, avessero violato il loro diritto costituzionale a un “ambiente pulito e salutare”.
Nelle 103 pagine della sentenza, la giudice Kathy Seeley ha sottolineato che i ricorrenti avevano subito gravi danni alla loro salute fisica e mentale a causa del cambiamento climatico e dell’inquinamento. Ha aggiunto che la legge statale che vieta alle agenzie governative di valutare l’impatto sul clima dei grandi progetti del settore dell’energia è responsabile del cambiamento climatico.
Si tratta di una sentenza storica che dimostra la grande importanza della lotta dell’attivismo giovanile per impedire una catastrofe climatica sempre più vicina.