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Daniel Ceballos, sindaco di San Cristobál, è stato arrestato il 19 marzo dai servizi d’intelligence venezuelani e accusato, secondo quanto annunciato in televisione dal ministro della Giustizia e dell’Interno Miguel Rodriguez Torres, di ‘ribellione civile’ e ‘cospirazione’.
Il ministro Torres ha inoltre dichiarato su Twitter che ‘l’arresto è un atto di giustizia! Questo sindaco ha facilitato e sostenuto l’irrazionale violenza scoppiata a San Cristobál. Un sindaco ha il dovere di applicare la costituzione e al legge, non di promuovere la violenza, l’anarchia e la ribellione civile!’.
Secondo Amnesty International, l’arresto di Ceballos è un ulteriore segnale del deterioramento della situazione dei diritti umani in Venezuela e il possibile inizio di una caccia alle streghe contro i leader dell’opposizione.
Dalla metà di febbraio, gli scontri tra forze di sicurezza e gruppi filogovernativi da un lato e manifestanti antigovernativi dall’altro hanno provocato la morte di almeno 31 persone (tra cui sei membri delle forze di sicurezza) e il ferimento di altre 460.
Amnesty International ha lanciato un appello per chiedere indagini sugli omicidi avvenuti durante le proteste e sulle accuse di uso eccessivo della forza, sulle detenzioni arbitrarie, torture e maltrattamenti.