Venezuela: diritti umani in pericolo per l’app del governo contro chi protesta

7 Agosto 2024

Carlos Becerra

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La scorsa settimana, rivolgendosi ai suoi sostenitori, il presidente venezuelano Nicolas Maduro li ha incoraggiati a denunciare, tramite l’app governativa VenApp, i manifestanti che mettono in discussione la sua rielezione.

Lanciata da Maduro stesso nel 2022 con l’intento dichiarato di ricevere segnalazioni pubbliche su problemi come interruzioni di corrente ed emergenze mediche, l’app sembra essere stata recentemente aggiornata con ulteriori funzionalità che permettono agli utenti di fare segnalazioni contro i manifestanti.

A seguito di grandi proteste, VenApp è stata poi rimossa da Google Play e dall’App Store, ma rimane ancora attiva per coloro che l’avevano già scaricata sui loro telefoni.

Matt Mahmoudi, consulente di Amnesty International su tecnologia e diritti umani, ha dichiarato:

“Il fatto che gli sviluppatori abbiano modificato l’app per aggiungere questa nuova funzione e che le piattaforme tecnologiche l’abbiano poi resa ampiamente disponibile solleva una domanda: queste aziende stanno rispettando le loro responsabilità in materia di diritti umani?

“Se sì, avrebbero valutato il rischio che un’app del genere potesse essere utilizzata dal governo venezuelano non solo per limitare il diritto alla libertà di espressione e di assemblea pacifica, ma anche per contribuire potenzialmente ad arresti illegali e altre gravi violazioni dei diritti umani. Incoraggiando le persone a denunciare i manifestanti e fornendo loro una piattaforma per farlo, il governo venezuelano rischia di violare il diritto internazionale dei diritti umani”.

“Amnesty International ha ripetutamente documentato come, spesso, le aziende tecnologiche adottino misure che hanno un impatto negativo sui diritti umani senza un’adeguata valutazione dei rischi. Queste aziende hanno la responsabilità di svolgere un’attenta valutazione dei rischi e limitare adeguatamente qualsiasi potenziale pericolo. In questo caso, i rischi avrebbero dovuto essere evidenti, data la lunga storia di repressione di ogni forma di dissenso da parte del governo venezuelano”.

Ulteriori informazioni

Secondo i gruppi per i diritti umani, migliaia di persone sono state arrestate e più di una decina uccise nella repressione post-elettorale contro l’opposizione.

Attualmente il Venezuela è oggetto di un’indagine da parte della Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità, compreso il crimine di persecuzione. La missione d’accertamento dei fatti delle Nazioni Unite sul Venezuela ha documentato la politica di repressione attuata dalle autorità.