Venezuela, fermare la violenza post-elettorale

17 Aprile 2013

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Amnesty International ha sollecitato le autorità venezuelane ad avviare indagini rapide ed efficaci per portare di fronte alla giustizia i responsabili degli episodi di violenza verificatisi all’indomani delle elezioni del 14 aprile 2013, che hanno dato la vittoria di stretta misura al vicepresidente uscente, Nicolás Maduro.

Secondo il procuratore generale del Venezuela, almeno sette persone sono morte, 61 sono state ferite e 135 arrestate. Amnesty International ha ricevuto notizie di attacchi contro operatori dell’informazione, attivisti sociali e politici, difensori dei diritti umani e persone che prendevano parte a iniziative o a proteste politiche, prima e dopo le elezioni.

‘Le autorità hanno il dovere di garantire il diritto di ogni persona a partecipare a manifestazioni politiche pacifiche, così come quello di assicurare che le forze di sicurezza incaricate di mantenere l’ordine pubblico e affrontare la violenza politica agiscano nel rispetto degli standard internazionali’ – ha dichiarato Guadalupe Marengo, direttrice del Programma Americhe di Amnesty International.

‘È fondamentale, inoltre, che i giornalisti e gli esponenti della società civile siano protetti dagli attacchi e possano svolgere le loro legittime attività d’informazione e di monitoraggio sulla situazione dei diritti umani, senza timore di rappresaglie’ – ha aggiunto Marengo.

Alla vigilia delle elezioni, Amnesty International aveva sottoposto ai candidati alle elezioni una serie di raccomandazioni in materia di diritti umani.