Venezuela, le accuse al leader dell’opposizione sono un affronto alla giustizia

18 Febbraio 2014

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Amnesty International ha dichiarato che le accuse mosse al leader dell’opposizione Leopoldo López rappresentano il tentativo, motivato politicamente, di ridurre al silenzio il dissenso in Venezuela. López si è consegnato alla giustizia venezuelana il 18 febbraio, a seguito di un mandato d’arresto emesso il 13 febbraio. Secondo quanto appreso dall’organizzazione per i diritti umani, López – leader del partito d’opposizione Volontà popolare – è accusato di omicidio, lesioni personali gravi e altri reati in relazione alla morte di tre persone nel corso delle recenti manifestazioni di massa contro il governo.

Queste accuse paiono essere motivate politicamente, a causa del ruolo di primo piano avuto da López nelle proteste. Amnesty International non ha riscontrato alcuna prova a sostegno di tali accuse.  O le autorità le hanno, o López dev’essere rilasciato immediatamente e incondizionatamente‘ – ha dichiarato Guadalupe Marengo, vicedirettrice del Programma Americhe di Amnesty International.

Ulteriori informazioni
Almeno tre persone sono morte nella capitale Caracas il 12 febbraio, Giornata nazionale della gioventù, nel corso di una protesta di massa che ha successivamente interessato molte città del Venezuela. Nel corso degli scontri tra manifestanti, forze di sicurezza e sostenitori armati del presidente Maduro, sono state ferite numerose persone e sono state eseguite decine di arresti.